Fermo 2003

lunedì, febbraio 26, 2007


_

L'altro giorno un collega (Direttore di biblioteca) mi chiedeva un software per catalogare la sua raccolta libraria personale: "Sai non mi ricordo più che libri ho e corro il rischio di comprarli due volte ...".
Il mio consiglio: "Usa Librarything: avrai il tuo catalogo in rete, confrontabile con quello di milioni di utenti, potrai derivare la catalogazione dalla Library of Congress e da tante altre reti di biblioteche ecc. ecc."
Sono iscritto da circa un anno a Librarything, ma ho catalogato solo due libri ... Spero di aver più tempo in seguito.
Ieri sera tentando di inserire qualche altro libro ho visto che tra le fonti per derivare la catalogazione è ora possibile indicare anche SBN anche se qualcosa - che cercherò di capire meglio - mi ha impedito di portare a termine qualsiasi operazione di "cattura".

mercoledì, febbraio 14, 2007


_

Merita sicuramente una riflessione e una discussione Worldcat identities . Può essere visto come un modo di valorizzare i dati che già abbiamo per migliorare i nostri servizi (senza aspettare miracoli da nuovi standard ...)

Qualche esempio:


sabato, febbraio 10, 2007


_

13 modi di considerare la biblioteca pubblica

(della serie: traduzioni veloci di elenchi che aiutano a riflettere):

1. Punto di accesso alle nuove tecnologie

2. Punto di servizio per la piccola impresa

3. Centro di formazione per chi lavora

4. Punto di distribuzione di tutti i moduli della Pubblica Amministrazione

5. Centro per la ricerca di lavoro

6. Punto di consulenza per il pagamento delle tasse

7. Punto per l'informazione sanitaria

8. Spazio sicuro d'incontro per i ragazzi

9. Spazio per gli incontri dei gruppi d'interesse delle comunità locali

10. Centro per gli immigrati

11. Centro per la musica e l'arte

12. Centro per la ricerca di informazioni non reperibili da altre parti

13. Centro per la socializzazione



giovedì, febbraio 08, 2007


_

Qualche piccola (o grande) innovazione per il nostro weblog:
  • nella colonna di sinistra alcuni link tratti dagli RSS feed che sto seguendo;
  • nella colonna di destra i libri che Google sta digitalizzando e che hanno come parola chiave biblioteca oppure biblioteche

Un piccolo esempio di quello che in gergo viene chiamato mashup


mercoledì, febbraio 07, 2007


_

Il web 2.0 spiegato in 4 minuti. "Uno dei più importanti contributi mai realizzati per raccontare l'evoluzione della rete e in particolare il senso del Web 2.0": su Punto informatico


_

E' interessante l'articolo segnalato da Manlio. Se volete avere ulteriori aggiornamenti in merito, vi consiglio questo testo:
Claudio Gnoli, Vittorio Marino, Luca Rosati, Organizzare la conoscenza. Dalle biblioteche all'architettura dell'informazione per il Web, Milano, Tecniche nuove, 2006. ISBN 88-481-1849-6. Eur 19,90.
Recensione disponibile qui:
http://lucarosati.it/blog/organizzare-la-conoscenza


_

La parola tesi mi sta dando un po' di prurito ultimamente.
Comunque concordo anch'io con le ... di Sherman, e suggerirei di leggere questo articolo.


_

Intanto, per chi fosse interessato ad una lettura più leggera, rendo noto, dopo averlo io stesso appreso sfogliando il Corriere della Sera di qualche tempo fa, di un'interessante volume uscito nel 2004 e di cui esce la ristampa (edita da Mondadori a 12,5€!ndr) proprio in questi giorni che stimola a riflettere sulla follia dei bibliofili. Nemmeno Elena di Troia potè quanto un libro spingere l'uomo a combattere guerre e a far commettere crimini d'ogni tipo (omicidi, furti, falsificazioni, ecc.). Si intitola Bibliofollia e il suo autore Alberto Castoldi (rettore dell'Università di Bergamo) ha cercato di illustrare le patologie che l'amore per gli scritti ha consegnato agli uomini nel corso dei secoli. Tra le tante ce ne sono di veramente curiose come quella di Winckelmann che definiva la proprio vita attraverso le citazioni dei grandi classici quali Aristotele...
Io a questo punto sono curioso e voi? ;-)


_

Concordo pienamente con Sherman. La figura del bibliotecario come mediatore del sapere è sempre più importante in un mondo che si avvia velocemente verso il caos informativo (i punti 23 e 24 sono esplicativi in tal senso!ndr). C'è solo da chiedersi se noi, che siamo amanti dei libri, riusciremo ad essere all'altezza del compito che ci è affidato...


_

Ancora sul tema della obsolescenza delle biblioteche. Ho tradotto (meglio interpretato molto velocemente) queste 33 tesi:

1. Su Internet non c'è tutto

2. Internet e biblioteche digitali non sono la stessa cosa

3. Internet non è gratis

4. Internet non sostituisce le biblioteche

5. Gli studenti che vanno in biblioteca hanno i voti più alti

6. Digitalizzare un libro non significa distruggerlo

7. Digitalizzare un libro significa dargli più vita

8. Ci vorrà un bel po' di tempo per digitalizzare tutti i libri

9. Le biblioteche non sono solo un insieme di libri

10. Telefonini, palmari, ipod ecc. non sono la fine del libro e della biblioteca

11. La pubblicità è solo pubblicità

12. In biblioteca ci vanno meno persone, ma gli accessi ai servizi delle biblioteche stanno aumentando

13. Anche le biblioteche digitali hanno bisogno di personale

14. Non possiamo far conto sulla scomparsa delle biblioteche

15. Google book search non funziona

16. Le biblioteche si possono adattare ai cambiamenti culturali

17. Le biblioteche si stanno adattando ai cambiamenti culturali

18. Eliminare le biblioteche vorrebbe dire rinunciare a un importante processo di evoluzione culturale

19. Internet non funziona se mancano servizi di mediazione

20. La saggezza delle folle è inaffidabile

21. I bibliotecari sono la controparte non sostituibile di chi offre servizi di mediazione su Internet

22. Solo i bibliotecari possono fare da ponte tra le biblioteche e i servizi di mediazione su Internet

23. Internet è confusione

24. Internet è soggetta a manipolazioni

25. Le biblioteche raccolgono ricerche che si basano su un sistema di citazioni con un alto livello qualitativo

26. Può essere difficile isolare in Internet l'informazione puntuale

27. Le biblioteche ci possono dare l'esperienza-libro

28. Le biblioteche sono stabili, mentre il web passa

29. Le biblioteche possono esserci sorprendentemente utili anche per le novità

30. Non tutti hanno accesso a Internet

31. Non tutti possono comprarsi i libri

32. Le biblioteche possono fermare il narcisismo tecnologico

33. Il libro antico ha un elevato valore culturale

La fonte è Will Sherman su Degree Tutor: 33 Reasons Why Libraries and Librarians are Still Extremely Important

venerdì, febbraio 02, 2007


_


Il bibliotecario come Uomo obsoleto

Loading...
More about the Book Bar