Fermo 2003

venerdì, aprile 27, 2007


_

Innanzitutto un saluto a tutti!!!
Era molto tempo che nn passavo da queste parti...
Poi veniamo al motivo del post... come ben saprete recentemente è stato deciso di portare il numero ISBN dalle classiche 10 cifre alle 13 attuali... ovvero si è deciso di utilizzare a livello internazionale il Bookland EAN (European Article Number), già in uso presso alcuni editori fin dagli anni '80, non solo per i volumi cartacei, ma per tutte le forme dei media (cd, dvd, vhs, software, ecc.)... per le vecchie edizioni sembra sia sufficiente aggiungere la cifra 978 (indipendentemente dallo stato d'origine) ai codici ISBN di 10 caratteri... i nuovi verranno preceduti dalla cifra 979... La mia domanda però è questa: dove inserire le 13 cifre in descrizione bibliografica del documento quando Sebina non permette di definire codici ISBN diversi da quelli di 10 cifre?
Recentemente mi è anche capitato di trovare un vecchio codice ISBN di 8 cifre e ho risolto, dopo essermi consultato con alcuni colleghi, per l'aggiunta delle 2 cifre iniziali indicative della zona geografica (ovvero 88 per l'Italia!ndr)... ora però non so proprio che pesci pigliare... forse che devo mettere queste 3 cifre nelle note all'ISBN?
Vi chiedo di darmi una mano e vi ringrazio comunque per tutti i suggerimenti che saprete darmi.
Arrivederci a presto da un bibliotecario in difficoltà,

Michele

Etichette:


venerdì, marzo 30, 2007

venerdì, marzo 02, 2007


_


Quale è il futuro del controllo bibliografico? Idea: andiamo da Google.

La Library of Congress propone tre incontri (per il primo la sede scelta è il quartiere generale di Google a Mountain View ...) con questi temi:



  • utenti e usi dei dati bibliografici


  • strutture e standard per i dati bibliografici


  • aspetti economici e organizzativi dei dati bibliografici

Dal documento preliminare per il primo incontro qualche sottolineatura:



  • oggi la ricerca full text si appoggia sempre meno sui punti di accesso tradizionali (autore, titolo e soggetto)

  • studenti e ricercatori partono dai motori di ricerca (gli utenti non hanno bisogno di conoscere un vocabolario controllato per portare a termine con successo una ricerca)

  • LibraryThing (social cataloguing) e il catalogo della North Carolina State University (faceted browsing interface) sono citati come esempi di nuovi usi (e riusi) del record bibliografico

lunedì, febbraio 26, 2007


_

L'altro giorno un collega (Direttore di biblioteca) mi chiedeva un software per catalogare la sua raccolta libraria personale: "Sai non mi ricordo più che libri ho e corro il rischio di comprarli due volte ...".
Il mio consiglio: "Usa Librarything: avrai il tuo catalogo in rete, confrontabile con quello di milioni di utenti, potrai derivare la catalogazione dalla Library of Congress e da tante altre reti di biblioteche ecc. ecc."
Sono iscritto da circa un anno a Librarything, ma ho catalogato solo due libri ... Spero di aver più tempo in seguito.
Ieri sera tentando di inserire qualche altro libro ho visto che tra le fonti per derivare la catalogazione è ora possibile indicare anche SBN anche se qualcosa - che cercherò di capire meglio - mi ha impedito di portare a termine qualsiasi operazione di "cattura".

mercoledì, febbraio 14, 2007


_

Merita sicuramente una riflessione e una discussione Worldcat identities . Può essere visto come un modo di valorizzare i dati che già abbiamo per migliorare i nostri servizi (senza aspettare miracoli da nuovi standard ...)

Qualche esempio:


sabato, febbraio 10, 2007


_

13 modi di considerare la biblioteca pubblica

(della serie: traduzioni veloci di elenchi che aiutano a riflettere):

1. Punto di accesso alle nuove tecnologie

2. Punto di servizio per la piccola impresa

3. Centro di formazione per chi lavora

4. Punto di distribuzione di tutti i moduli della Pubblica Amministrazione

5. Centro per la ricerca di lavoro

6. Punto di consulenza per il pagamento delle tasse

7. Punto per l'informazione sanitaria

8. Spazio sicuro d'incontro per i ragazzi

9. Spazio per gli incontri dei gruppi d'interesse delle comunità locali

10. Centro per gli immigrati

11. Centro per la musica e l'arte

12. Centro per la ricerca di informazioni non reperibili da altre parti

13. Centro per la socializzazione



giovedì, febbraio 08, 2007


_

Qualche piccola (o grande) innovazione per il nostro weblog:
  • nella colonna di sinistra alcuni link tratti dagli RSS feed che sto seguendo;
  • nella colonna di destra i libri che Google sta digitalizzando e che hanno come parola chiave biblioteca oppure biblioteche

Un piccolo esempio di quello che in gergo viene chiamato mashup


mercoledì, febbraio 07, 2007


_

Il web 2.0 spiegato in 4 minuti. "Uno dei più importanti contributi mai realizzati per raccontare l'evoluzione della rete e in particolare il senso del Web 2.0": su Punto informatico


_

E' interessante l'articolo segnalato da Manlio. Se volete avere ulteriori aggiornamenti in merito, vi consiglio questo testo:
Claudio Gnoli, Vittorio Marino, Luca Rosati, Organizzare la conoscenza. Dalle biblioteche all'architettura dell'informazione per il Web, Milano, Tecniche nuove, 2006. ISBN 88-481-1849-6. Eur 19,90.
Recensione disponibile qui:
http://lucarosati.it/blog/organizzare-la-conoscenza


_

La parola tesi mi sta dando un po' di prurito ultimamente.
Comunque concordo anch'io con le ... di Sherman, e suggerirei di leggere questo articolo.


_

Intanto, per chi fosse interessato ad una lettura più leggera, rendo noto, dopo averlo io stesso appreso sfogliando il Corriere della Sera di qualche tempo fa, di un'interessante volume uscito nel 2004 e di cui esce la ristampa (edita da Mondadori a 12,5€!ndr) proprio in questi giorni che stimola a riflettere sulla follia dei bibliofili. Nemmeno Elena di Troia potè quanto un libro spingere l'uomo a combattere guerre e a far commettere crimini d'ogni tipo (omicidi, furti, falsificazioni, ecc.). Si intitola Bibliofollia e il suo autore Alberto Castoldi (rettore dell'Università di Bergamo) ha cercato di illustrare le patologie che l'amore per gli scritti ha consegnato agli uomini nel corso dei secoli. Tra le tante ce ne sono di veramente curiose come quella di Winckelmann che definiva la proprio vita attraverso le citazioni dei grandi classici quali Aristotele...
Io a questo punto sono curioso e voi? ;-)


_

Concordo pienamente con Sherman. La figura del bibliotecario come mediatore del sapere è sempre più importante in un mondo che si avvia velocemente verso il caos informativo (i punti 23 e 24 sono esplicativi in tal senso!ndr). C'è solo da chiedersi se noi, che siamo amanti dei libri, riusciremo ad essere all'altezza del compito che ci è affidato...


_

Ancora sul tema della obsolescenza delle biblioteche. Ho tradotto (meglio interpretato molto velocemente) queste 33 tesi:

1. Su Internet non c'è tutto

2. Internet e biblioteche digitali non sono la stessa cosa

3. Internet non è gratis

4. Internet non sostituisce le biblioteche

5. Gli studenti che vanno in biblioteca hanno i voti più alti

6. Digitalizzare un libro non significa distruggerlo

7. Digitalizzare un libro significa dargli più vita

8. Ci vorrà un bel po' di tempo per digitalizzare tutti i libri

9. Le biblioteche non sono solo un insieme di libri

10. Telefonini, palmari, ipod ecc. non sono la fine del libro e della biblioteca

11. La pubblicità è solo pubblicità

12. In biblioteca ci vanno meno persone, ma gli accessi ai servizi delle biblioteche stanno aumentando

13. Anche le biblioteche digitali hanno bisogno di personale

14. Non possiamo far conto sulla scomparsa delle biblioteche

15. Google book search non funziona

16. Le biblioteche si possono adattare ai cambiamenti culturali

17. Le biblioteche si stanno adattando ai cambiamenti culturali

18. Eliminare le biblioteche vorrebbe dire rinunciare a un importante processo di evoluzione culturale

19. Internet non funziona se mancano servizi di mediazione

20. La saggezza delle folle è inaffidabile

21. I bibliotecari sono la controparte non sostituibile di chi offre servizi di mediazione su Internet

22. Solo i bibliotecari possono fare da ponte tra le biblioteche e i servizi di mediazione su Internet

23. Internet è confusione

24. Internet è soggetta a manipolazioni

25. Le biblioteche raccolgono ricerche che si basano su un sistema di citazioni con un alto livello qualitativo

26. Può essere difficile isolare in Internet l'informazione puntuale

27. Le biblioteche ci possono dare l'esperienza-libro

28. Le biblioteche sono stabili, mentre il web passa

29. Le biblioteche possono esserci sorprendentemente utili anche per le novità

30. Non tutti hanno accesso a Internet

31. Non tutti possono comprarsi i libri

32. Le biblioteche possono fermare il narcisismo tecnologico

33. Il libro antico ha un elevato valore culturale

La fonte è Will Sherman su Degree Tutor: 33 Reasons Why Libraries and Librarians are Still Extremely Important

venerdì, febbraio 02, 2007


_


Il bibliotecario come Uomo obsoleto

lunedì, novembre 27, 2006


_

Per registrare una sequenza di schermate e produrre un file avi ci sono tanti prodotti. Io ho usato Snagit. Si tratta però di un prodotto a pagamento (si può usare per un mese liberamente una versione di prova).
Ho fatto una piccola ricerca e ho trovato Camstudio. Si tratta di un progetto interamente open source. Non sono riuscito ancora a provarlo, ma sembrebbe uno strumento davvero interessante.
In un prossimo post i risultati del test.

venerdì, novembre 24, 2006


_

Ho trovato il post molto interessante. Non conoscevo le potenzialità di googlevideo e continuando a navigare ho anche visto il video relativo all'utilizzo degli RSS nella ricerca su PubMed. Una domanda al prof.: come ha creato il video di cui poi ha fatto l'upload?

domenica, novembre 19, 2006


_



Un test da Google Video: ho provato a caricare su Google Video un filmato avi che registra una ricerca nel nuovo OPAC BNCF. Il risultato non è entusiasmante, ma ... questa è una possibilità davvero interessante.


giovedì, novembre 09, 2006


_

Salve a tutti, vi segnalo alcune offerte di lavoro:

Co.pa.t. soc. coop. Beni Culturali e Outsourcing, società attiva da annisu tutto il territorio nazionale nell'ambito dei beni culturali, ricercapersonale da selezionare per attività di catalogazione bibliografica.
Sedi di lavoro: Milano / Bergamo / BresciaTipologia di contratto: contratto a progettoDurata del contratto: 3/10 mesi
Inizio del lavoro: dicembre 2006
Requisiti richiesti:
1. laurea
2. esperienza almeno annuale di catalogazione informatizzata libro inmano (antico e/o moderno) presso biblioteca ente pubblico
3. frequenza di un corso di formazione professionale di catalogazione
Saranno presi in considerazione anche curricula aventi i seguentirequisiti minimi:
1. diploma di scuola media superiore
2. attestato di un corso in biblioteconomia
Per invio curricula e richiesta informazioni:
Co.pa.t. soc. coop. Beni Culturali e OutsourcingCorso Ferrucci 77/9 - 10138 TORINO
TEL. 011/4400111 - FAX 011/4400222e-mail : marco.moretti@copatitalia.com
nominativi a cui fare riferimento:Marco Moretti


Codess Cultura cooperativa di servizi culturali e bibliotecari attivadal 1986 sul territorio nazionale ricerca le seguenti figureprofessionali per probabili ampliamenti di servizi in essere:
Sede di lavoro: provincia di Pisa
Requisiti indispensabili:
1. diploma di scuola media superiore
2. qualifica di bibliotecario o attestato di corso di biblioteconomia
3. esperienza almeno semestrale di catalogazione informatizzata libromoderno
4.conoscenza del software ISISSede di lavoro: provincia di VeneziaRequisiti indispensabili:1. diploma di scuola media superiore2. qualifica di bibliotecario o attestato di corso di biblioteconomia
3. esperienza almeno semestrale di catalogazione informatizzata libromoderno
4.conoscenza del software TIN-LIBSede di lavoro: provincia di Bolzano
Requisiti indispensabili:
1. diploma di scuola media superiore
2. qualifica di bibliotecario o attestato di corso di biblioteconomia
3. esperienza almeno semestrale di catalogazione informatizzata libro
4.conoscenza del software Aleph 500
Per invio curricula e richiesta informazioni inviare mail concurriculum allegato a
MICHELA MARCHINI m.marchini@codesscultura.itCodess Cultura cooperativaCampo San Polo 2120 - Veneziawww.codesscultura.it

giovedì, ottobre 19, 2006


_

L'altro giorno ho dimenticato di aggiungere che si può parlare di maggiore maturità degli utenti nell'utilizzo del mezzo informatico perchè nessuno di loro sembra aver manifestato l'intenzione di usufruire del servizio internet per chattare. Non so se sia dipeso dai limiti temporali imposti o magari dal fatto di poter essere visibili dagli altri utenti (per la posizione dei computer con schermo rivolto verso l'ingresso in Biblioteca!ndr), ma resta il fatto che pare essersi consolidata la prassi di utilizzare questo strumento solo nei casi di effettiva necessità come per stampe di documenti, visualizzazioni di caselle e-mail oppure, cosa ancoora più frequente, per ricerche di qualche tipo nella rete. Nessuno me ne voglia e il mio non è un tentativo di sminuire questa potenzialità del servizio internet, tuttavia intendo dire che, dati i limiti temporali imposti, è facile comprendere come chattare non sia uno dei primi pensieri dei nostri utenti che prima fanno ciò che è necessario eppoi si dedicano ad altre cose "più futili"... In ogni caso comunque è ancora presto per esprimere dei giudizi di un certo peso sulle "novità di luglio". Intanto l'amministrazione comunale di Civitanova sembra comunque più che soddisfatta del servizio reso dall'istituto bibliotecario...

martedì, ottobre 17, 2006


_

Dopo circa 3 mesi possiamo stilare un primo, preliminare, resoconto dell'impatto delle novità apportate nello scorso mese di luglio alla Biblioteca comunale "Silvio Zavatti" di Civitanova Marche.
Questi sono i dati che devono invitare a riflettere:

- al 16/10/06 fatte più di 600 nuove tessere utente
- apparente maggiore responsabilità nell'utilizzo del mezzo informatico da parte degli utenti (dovuto probabilmente anche all'imposizione di un limite massimo di tempo di 30 minuti nella fruizione del servizio)
- incremento/consolidamento delle semplici presenze come da Registro d'ingresso
- conseguente richiesta e ottenimento di un potenziamento della durata di apertura dell'Istituto che ora prevede l'orario prolungato 9-19 il Martedì e il Giovedì & un giorno in pù di servizio (9-13 il Sabato)

In pratica non solo l'imposizione di una tessera per accedere ai servizi di Biblioteca non ha determinato, come precedentemente ipotizzato, un decremento nell'afflusso degli utenti, ma anzi, unito alla gratuità del servizo internet (coadiuvato anche dalla costituzione di una più efficiente rete Wireless), ha portato ad una sostanziale crescita del bacino d'utenza quasi come se i destinatari dei servizi librari avessero acquisito una maggiore consapevolezza delle potenzialità e delle funzioni di questo Istituto. Forse è solo una prima impressione fugace, ma confidiamo che il "fenomeno" si consolidi maggiormente con il trascorrere del tempo... sembra quasi che la nuova utenza civitanovese sia diventata più matura... e voi cosa ne pensate?

Loading...
More about the Book Bar